Il casco è un accessorio di fondamentale importanza nell’arrampicata. Per questo motivo, abbiamo deciso di dedicargli un intero articolo. Qui approfondiremo ogni aspetto relativo al suo acquisto, e considereremo quali sono le marche che offrono i prodotti più interessanti sul mercato attuale anche da un punto di vista del rapporto qualità- prezzo.
Una questione di sicurezza
A prima vista, il casco può sembrare quasi un elemento inibitorio della prestazione sportiva. Nel senso che, le prime volte che lo si indossa, si può percepire una certa pesantezza e scomodità dovute al suo ingombro. Eppure, chi arrampica da tempo, sa quanto sia importante indossarlo. Soprattutto se si è scampati per miracolo a qualche brutto incidente. Se si pratica l’arrampicata su roccia, è infatti indispensabile considerare sempre l’imprevedibilità di un certo tipo di pareti. Anche qualora si fosse soliti avventurarsi su percorsi già tracciati ed attrezzati. Il casco è dunque, insieme alla corda, un dispositivo necessario a ridurre i rischi associati a queste attività e ad assicurare, il più possibile, la propria incolumità.
Modelli principali
I modelli di casco da arrampicata sono sostanzialmente tre:
- a calotta rigida
- in schiuma
- ibridi
Al di là di come siano fatti, devono tutti necessariamente essere assoggettati alla normativa che regola la realizzazione dei dispositivi di protezione individuale. La legislazione in questione stabilisce che, anche i caschi, debbano soddisfare un determinato standard di sicurezza indicato con la sigla EN 12492. In base a quanto ivi stabilito, questi prodotti devono resistere all’impatto di un peso di metallo pari a circa 5 kg, che precipita da una distanza minima di 2 metri.
Caschi a calotta rigida
Questa tipologia di casco viene realizzata con un polimero termoplastico chiamato ABS. Ampiamente adoperato per la produzione di diversi oggetti di uso quotidiano, si tratta di un materiale molto duro, resistente ed indeformabile, ma per mezzo del quale è possibile mettere a punto lavorazioni piuttosto leggere. Tuttavia, i caschi fatti in questo modo sono, generalmente, i più pesanti ed i meno traspiranti per la cute.
Caschi in schiuma
I caschi in schiuma concedono l’indubbio vantaggio di essere estremamente leggeri. Una caratteristica resa possibile dalla realizzazione in polistirene espanso sinterizzato, un derivato del petrolio che, composto da atomi di idrogeno e carbonio, é conosciuto nel settore come EPS. Questi modelli di casco sono, in genere, coperti da uno strato di plastica iniettato nello stampo che risulta tanto sottile da contribuire a mantenere una buona ventilazione all’interno.
Caschi ibridi
I cashi di tipo ibrido prevedono una realizzazione a metà strada tra quelli rigidi ed i modelli in schiuma. Motivo per cui non esiste un solo tipo di casco ibrido, ma tanti quante sono le possibili combinazioni tra i materiali di base. L’unica certezza è che la calotta esterna presenta una miscela ad hoc tra ABS e EPS. Grazie a questa caratteristica, i caschi ibridi risultano indubbiamente più leggeri dei rigidi (anche se un pò meno resistenti rispetto agli stessi) e sicuramente più resistenti e durevoli di quelli in schiuma (per quanto ovviamente abbiano un peso leggermente più significativo).
Prodotti migliori
Relativamente alle marche possiamo consigliare i caschi da arrampicata prodotti da Climbing Tecnology, Petzl, Salewa, Alpidex, Kong, Camp e Black Diamond. Si tratta di collezioni molto assortite, non solo per quanto riguarda i modelli ed i materiali adoperati, ma anche in relazione alla scelta cromatica.